L’Associazione Sportiva Roma (/assoʧatˈtsjone sporˈtiva ˈroːma/), nota anche come AS Roma, Roma o Roma femminile (/ˈroːma femmiˈnile/), è la sezione femminile dell’omonima società calcistica italiana per azioni con sede nella città di Roma. Nella stagione 2019-2020 milita nel campionato di Serie A, massimo livello della piramide calcistica italiana.
Fondata nel 2018, ha come colori sociali il rosso e il giallo, tonalità cromatiche corrispondenti al gonfalone del Campidoglio. È quotata alla Borsa di Milano, nel cui listino fa parte dell’indice FTSE Italia Small Cap: la Lupa, uno dei soprannomi che contraddistinguono la Roma insieme a Giallorosse, Magica e Capitoline, è infatti una dei tre club di calcio italiani (insieme a Lazio e Juventus) a essere presente nella borsa valori italiana.
Includendo la stagione 2019-2020, la Roma ha partecipato a due campionati nazionali, entrambi in Serie A. I migliori risultati sono relativi alla stagione 2018-2019, con il raggiungimento del quarto posto in Serie A e di una semifinale di Coppa Italia. La Roma è anche uno dei membri dell’European Club Association (ECA), organizzazione internazionale che ha sostituito il soppresso G-14 e che è composta dalle principali squadre calcistiche europee, riunite in consorzio al fine di ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte alla Fédération Internationale de Football Association (FIFA).
A Roma il calcio femminile ha origine negli anni 1960 ed è proseguito negli anni successivi con la fondazione di vari club, tra cui la Roma Calcio Femminile (formatasi nel 1965)e la Res Roma (2004), che pur avendo entrambe adottato il nome della capitale d’Italia e i colori giallorossi, non vantano alcun legame societario con il club maschile. Già dal 2015 la Lupa ha una sezione femminile nel proprio settore giovanile, tuttavia la Prima squadra si è formata solo il 1º luglio 2018 grazie alla possibilità offerta dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ai club professionistici maschili di acquisire società dilettantistiche femminili:[1] il club capitolino ha rilevato quindi il titolo sportivo della già citata Res Roma, nel frattempo disimpegnatasi dall’attività, permettendo alle neonate Giallorosse di iscriversi direttamente alla Serie A.
Sotto la guida tecnica di Elisabetta “Betty” Bavagnoli, e 22 nuove tesserate (la maggior parte delle quali proveniente dalla Res Roma), le Romane hanno iniziato il loro primo campionato di Serie A perdendo all’esordio con il Sassuolo e incassando, di seguito, due sconfitte consecutive, incluso uno 0-4 casalingo subito dalle campionesse in carica della Juventus. Il trionfo nella successiva giornata in casa della Florentia ha dato il via alla risalita della classifica da parte della Roma che, con cinque vittorie nelle successive gare, ha concluso il girone d’andata al quinto posto. Con il successo nella prima giornata del girone di ritorno, le Giallorosse hanno conquistato la quarta posizione in classifica, che sono riuscite a mantenere per tutto il ritorno e fino alla fine del campionato, senza però recuperare la distanza dal terzetto al comando. In Coppa Italia la Roma è scesa in campo negli ottavi di finale e, dopo aver eliminato prima l’Orobica e poi le concittadine della Roma Calcio Femminile, è stata eliminata in semifinale dalla Fiorentina: dopo il pareggio nella sfida dell’andata al Tre Fontane, è stata determinante la sconfitta per 2-0 subita a Firenze.